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POA
Produzione Ottimizzata Autoctone Produzione di fiorume autoctono certificato da prati ad alta biodiversità Il progetto è cofinanziato da Fondazione Cariplo I prati e le praterie seminaturali comprendono alcuni degli habitat a più elevata biodiversità specifica in Europa; tuttavia, soprattutto in pianura e nei fondovalle, il riassetto delle attività umane ha portato alla frammentazione, al degrado, all’impoverimento, e in alcuni casi alla scomparsa di tali vegetazioni. Prati polifiti di un certo pregio sono però ancora presenti in Lombardia, non solo in contesti alpini e prealpini, ma anche nella Pianura Padana.
l progetto POA si è proposto di valorizzare tali fitocenosi residuali, trasformandole in prati donatori di fiorume, e di avviare un processo per ottenere semente autoctona certificata immediatamente e facilmente impiegabile per la creazione di nuovi prati, che a loro volta potranno costituire una fonte di materiale per inerbimenti.
Il progetto POA è nato da un’idea del Centro Flora Autoctona della Regione Lombardia e ha previsto la partecipazione di diversi enti sotto il coordinamento della Fondazione Fojanini di Studi Superiori: Fondazione Minoprio, Università degli Studi dell’Insubria e Parco del Monte Barro; a questi enti si sono affiancati il PLIS Parco della Valle del Lanza e il PLIS Parco del Lura, coinvolti in quanto gestori di terreni adatti alla raccolta del fiorume e in qualità di coordinatori degli agricoltori presenti sul territorio. Il progetto si è basato su dati, conoscenze scientifiche e esperienze molto ampie, con particolare riferimento al progetto RISPOSTA, che ha dimostrato la fattibilità della produzione di fiorume, evidenziando anche il valore economico di tale prodotto, che si colloca nella fascia medio alta delle sementi autoctone di pregio. Il progetto ha previsto l’avvio di una filiera produttiva di fiorume autoctono, per la quale è stato individuato l’ambito planiziale per motivi logistici (facilità di trasporto dei macchinari, disponibilità di terreni ampi e pianeggianti, presenza di siti di stoccaggio temporaneo) e per la presenza di aziende agricole medio/grandi facilmente coinvolgibili nel progetto. Inoltre, proprio in pianura sono necessari interventi di rinaturazione e ripristini (connessi ad esempio con la costruzione delle grandi opere), e in quest’ottica appare ancora più importante la riqualificazione dei contesti planiziali, spesso banalizzati e poveri in termini di biodiversità. Il progetto POA si è quindi focalizzato su conservazione, recupero e creazione di fitocenosi di pregio in termini di biodiversità e paesaggio, nonchè sulla creazione delle condizioni per l’immissione sul mercato del nuovo prodotto “fiorume”, utilizzabile ad ampio raggio nella pianura e nei fondovalle della Lombardia. Il progetto ha anche previsto la predisposizione di un registro dei prati donatori di fiorume di alta qualità per l’intera Lombardia. Complessivamente nel progetto si è proceduto alla raccolta di fiorume da decine di ettari di prati donatori. Il progetto ha avuto una durata di 41 mesi, dal 1 luglio 2012 al 31 ottobre 2015. Il progetto è stato cofinanziato da Fondazione Cariplo. |